21.06.2023 Notizia

Gombrowicz. La forma della libertà


CORSO POLONIA 20*23


INCONTRO

con Francesco Cataluccio, curatore delle edizioni italiane delle opere di Witold Gombrowicz pubblicate dal Saggiatore, dialoga Lorenzo Costantino, polonista, Istituto Polacco.


MERCOLEDÌ 21 GIUGNO 2023 – ORE 18.30

Istituto Polacco di Roma
Via Vittoria Colonna 1, Roma
ingresso libero fino a esaurimento posti


Witold Gombrowicz è forse l’autore polacco che più profondamente è entrato nel flusso sanguigno della cultura mondiale. Per alcuni è stato un millantatore, snob e arrogante, per altri, come Czesław Miłosz, una figura a metà tra un re fantasma e un giullare.

Una cosa è certa. Ancora oggi suscita molte passioni. La sola bibliografia delle opere critiche comprende diverse migliaia di voci, pubblicate in decine di lingue.

Witold Gombrowicz, uno dei più celebri scrittori polacchi è nato nel 1904 a Małoszyce, vicino a Opatów, da una famiglia nobile. Si laurea in legge all’Università di Varsavia e studia anche filosofia ed economia a Parigi. Lavorò per un breve periodo nella magistratura, dopodiché si dedicò interamente alla letteratura. Esordì con la raccolta di racconti “Pamiętnik z okresu dojrzewania” (“Memorie del periodo dell’immaturità”) (1933), poi pubblicò il romanzo “Ferdydurke” (1937), acclamato dalla critica. Prima della guerra, scrisse anche l’opera teatrale “Iwona, księżniczka Burgunda” (“Ivona principessa di Borgogna”) e il romanzo “Opętani” (“Gli indemoniati”). Nell’agosto del 1939. Gombrowicz partì per l’Argentina, dove trascorse ventiquattro anni guadagnando fama internazionale. In questo periodo scrive i romanzi “Il matrimonio”, “Trans-Atlantico” e “Pornografia”. Dal 1953 tiene un “Diario (1957-1966), poi pubblicato in tre volumi. Si lega alla “Kultura” parigina: è lì che iniziano a uscire il “Diario” e le opere successive e, dopo la morte dello scrittore, le “Opere raccolte”. Nel 1963 Gombrowicz tornò in Europa, inizialmente con una borsa di studio a Berlino Ovest, poi si stabilì in Francia, dove visse fino alla morte. Qui pubblica il romanzo “Cosmos”, l’opera teatrale “Operetta” e altri volumi del “Diario”. Morì nel 1969 a Vence, in Francia.

L’evento è organizzato nell’ambito del festival Corso Polonia 2023, in collaborazione con il Museo di Witold Gombrowicz di Wsola e la casa editrice il Saggiatore.


foto ©Oswald Malura – Vence 1967

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