Dichiarazione di accessibilità del sito web del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia: instytutpolski.pl/roma

Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia si impegna a garantire l’accessibilità al proprio sito web in accordo con quanto disposto dalla legge del 4 aprile 2019 sull’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. La dichiarazione di accessibilità si applica al sito internet del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia .

Data di pubblicazione del sito: 01.06.2020

Data del suo ultimo aggiornamento: 01.06.2020

Il sito web è parzialmente conforme ai requisiti previsti dalle norme sull’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili di enti pubblici in ragione delle non conformità o deroghe elencate qui di seguito.


Il sito web può contenere filmati non forniti di sottotitoli per non udenti. Nel caso in cui si abbia necessità di comunicare utilizzando: la lingua polacca dei segni (PJM), il sistema polacco dei segni (SJM) o il metodo di comunicazione tra persone sordocieche SKOGN, si prega di inviare una mail a: bazi.tlumaczenia@msz.gov.pl.

Dichiarazione redatta in data: 2020-05-29.

La presente dichiarazione è stata redatta sulla base di un’autovalutazione realizzata da un ente pubblico.

All’interno di questo sito è possibile utilizzare le scorciatoie da tastiera standard.

Feedback e recapiti

In caso di problemi di accessibilità al sito web, si prega di inviare una mail a: redakcja@msz.gov.pl. È possibile contattare la redazione anche telefonicamente, chiamando il numero: 48 22 523 93 56. Attraverso gli stessi recapiti è possibile anche inoltrare una richiesta per ottenere l’accesso a contenuti o esporre reclami relativi alla mancata accessibilità.

Chiunque ha diritto di avanzare una richiesta di accessibilità informatica al sito web, all’applicazione mobile o a un elemento in essi contenuto. È anche possibile richiedere che le informazioni vengano condivise utilizzando un metodo di accesso alternativo, per esempio attraverso la lettura di un documento digitale non accessibile, la descrizione dei contenuti di un film privo di audiodescrizione, ecc. La richiesta deve contenere i dati personali del richiedente, l’indicazione del sito web o dell’applicazione mobile di interesse e il metodo da utilizzare per il contatto. Se il richiedente dichiara la necessità di ricevere le informazioni richieste con l’ausilio di un metodo di accesso alternativo, dovrà anche specificare il modo per lui più idoneo per ricevere tali informazioni. L’ente pubblico dovrà espletare la richiesta del richiedente in tempi rapidi, entro 7 giorni dal giorno della presentazione della richiesta. Nel caso in cui non sia possibile rispettare il termine dei 7 giorni, l’ente pubblico ne darà con tempismo comunicazione al richiedente, indicando entro quale data sarà possibile espletare la richiesta, per la qual cosa il termine non potrà superare i 2 mesi dal giorno della presentazione della richiesta. Se non sarà possibile assicurare l’accessibilità informatica nelle modalità previste, l’ente pubblico potrà proporre un metodo alternativo di accesso all’informazione. Nel caso in cui l’ente pubblico si rifiuti di soddisfare la richiesta di accessibilità o di un metodo alternativo di accesso all’informazione, il richiedente potrà presentare un reclamo in merito.

Una volta esperita la suddetta procedura, sarà anche possibile richiedere l’intervento del Mediatore/Rzecznik Praw Obywatelskich.

Accessibilità architettonica

L’Istituto Polacco di Roma informa che, a causa della vecchia concezione della struttura del Palazzo Blumenstihl, l’accesso alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale sarà difficile o impossibile. Le rampe delle scale risalenti a prima del 1900, nonché l’impianto dell’ascensore (uno dei primi montati nella città di Roma) non sono adeguati alle necessità dei nostri ospiti con esigenze particolari. Rimaniamo comunque a disposizione di tutti coloro che vorranno sfidare le barriere architettoniche e culturali per aprir loro le nostre porte.