19. CORSO POLONIA – FESTIVAL DELLA CULTURA POLACCA A ROMA
Incontro con il regista e proiezione del film: “1970”
Martedì 14 giugno 2022 – ore 20.30
Spazio Apollo 11
Via Bixio 80, Roma
Info: apolloundici.it | prenotazioni@apolloundici.it
Ingresso libero fino a esaurimento posti – con sottoscrizione della tessera gratuita
La proiezione sarà preceduta alle 20.00 da un APERITIVO offerto da APOLLO 11
(durante l’aperitivo saranno gestite le nuove richieste di tesseramento)
PROIEZIONE DEL FILM: “AN ORDYNARY COUNTRY”
Giovedì 16 giugno 2022 – ore 19.30
Istituto Polacco di Roma
Via Vittoria Colonna 1, Roma
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Per la prima volta in Italia uno dei registi più interessanti e apprezzati a livello internazionale della nuova scena polacca del documentario. Ospite del festival della cultura polacca Corso Polonia, Tomasz Wolski incontrerà il 14 giugno il pubblico romano allo Spazio Apollo 11, dove verrà proiettato il suo documentario 1970 (PL 2021, 70’), premio speciale della giuria al festival Vision du Réel di Nyon. L’incontro, che vedrà anche la presenza della produttrice e aiuto regista Anna Gawlita, sarà condotto da Nicoletta Romeo, codirettrice del Trieste Film Festival, e Giacomo Ravesi (Apollo 11, Università Roma Tre).
Il 16 giugno, questa volta all’Istituto Polacco di Roma, seguirà la proiezione di An Ordinary Country (PL 2020, 51’), premio della giuria Clinique de Genolier a Vision du Réel.
Entrambi i film, presentati a Roma per la prima volta, sono stati selezionati e mostrati in anteprima italiana al Trieste Film Festival (An ordinary country nel 2021 e 1970 nel 2022).
L’INCONTRO E LE PROIEZIONI SONO ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE CON SPAZIO APOLLO 11 E TRIESTE FILM FESTIVAL.
1970
PL 2021, HD, col. & b-n, 70’ – v. o. pol. con sott. it.
Sceneggiatura, regia, montaggio: Tomasz Wolski
Aiuto regia: Anna Gawlita. Musica: Bartłomiej Tyciński, DJ Lenar. Suono: Marcin Lenarczyk.
Animazione: Robert Sowa. Produzione: Kijora Film.
Coproduzione: Polish Television, Institute of National Remembrance.
Distribuzione internazionale: Square Eyes
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Nel 1970, in molte città costiere della Polonia comunista scoppiano le proteste. I lavoratori scioperano per opporsi all’aumento dei prezzi. Un numero crescente di manifestanti scende in strada. La situazione diviene sempre più tesa, nella capitale si riunisce un’unità di crisi.
Con l’aiuto di animazioni combinate a registrazioni telefoniche, riusciamo a sbirciare dietro le porte chiuse degli uffici dei funzionari di governo. Tra centinaia di sigarette e conversazioni interrotte, si pianificano strategie per disperdere i manifestanti, azioni di repressione e attività di propaganda. Ma le proteste vanno comunque fuori controllo. Premio speciale della giuria al festival Visions du Réel di Nyon.
“Queste telefonate fatte da importanti funzionari del governo comunista non sono mai state usate in un documentario… Ricreando modelli e pupazzi simili ai protagonisti reali, ho voluto mostrare l’atmosfera che si respirava in quel momento al Ministero degli Affari Interni… L’animazione in stop-motion ha svolto in pieno questo ruolo. I pupazzi sono stati realizzati sulla base di dettagli realistici presi da ogni personaggio che compare nel film, in scala 1:6.” (T. Wolski)
ZWYCZAJNY KRAJ / AN ORDINARY COUNTRY
/Un paese qualunque/
PL 2020, HD, b-n, 51’ – v.o. pol. con sott. it.
Sceneggiatura, regia, montaggio: Tomasz Wolski
Suono: Marcin Lenarczyk. Produzione: Kijora Film.
Coproduzione: TVP S.A. Realizzato con il sostegno di: Polish Film Institute.
Distribuzione internazionale: KFF Sales & Promotion.
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Erano ovunque, anche se cercavano di essere invisibili. Riprendevano di nascosto nei ristoranti, per strada, nei negozi. Registravano il travaso illegale di carburante, gli incontri clandestini fra amanti negli hotel. Intercettavano le telefonate di un uomo che viveva all’estero, a cui dei cittadini polacchi ordinavano una pomata per le emorroidi. Filmavano gli interrogatori durante i quali, con il ricatto, torturavano un detenuto fino a convincerlo a collaborare. Oppure interrogavano una donna per chiederle un resoconto dettagliato delle spese domestiche, compreso il tipo di carne e il numero di cubetti di burro usati.
An Ordinary Country è un documentario creativo di found footage, il cui materiale di partenza sono film e nastri registrati da ufficiali dei servizi di sicurezza comunisti polacchi fra gli anni Sessanta e Ottanta. Il film è stato presentato in anteprima all’ultimo festival internazionale Visions du Réel di Nyon, dove ha vinto il Premio della giuria Clinique de Genolier per il documentario più innovativo. È stato poi selezionato in molti festival internazionali, fra cui l’IDFA di Amsterdam, Cottbus e FIDBA di Buenos Aires.
Tomasz Wolski (classe 1977) è regista, montatore e sceneggiatore. Nato a Gdynia, si è diplomato alla Scuola di regia cinematografica “Andrzej Wajda” di Varsavia. È membro dell’Associazione polacca dei registi di documentari, della Polish Film Academy e della European Film Academy (EFA). Attraverso un approfondito lavoro di ricerca d’archivio e un sapiente montaggio di documenti fotografici, video, sonori, Wolski costruisce un proprio specifico linguaggio cinematografico con cui fa rivivere e indaga gli eventi del passato, interrogandosi allo stesso tempo sul presente. I documentari presentati a Roma mostrano una creativa opera di found footage: i materiali di partenza sono film e nastri dei servizi di sicurezza comunisti della Polonia degli anni Settanta e Ottanta; il risultato è nuova esperienza di visione.
Filmografia scelta: 2006 Klinika (The Clinic) doc.; 2008 Złota rybka (Golden Fish) doc.; 2009 Szczęściarze (The Lucky Ones) doc.;2010 Pomału (Slowly) doc.; 2012 Pałac (The Palace) doc.; 2015 Córka (The Daughter) cm 2016 Imperatyw (Imperative) doc.; 2017 Festiwal (The Festival) doc.; 2020 Problem (The Problem) cm; 2020 Zwyczajny kraj (An Ordinary Country) doc. (premi: Premio della giuria Clinique de Genolier al Visions du Réel IFF; Golden Hobby-Horse per la regia al Krakow FF; Premio speciale della giuria al Minsk IFF. Presentato in Italia al Trieste Film Festival); 2021 1970 doc. (premi: Premio Speciale della Giuria al Visions du Réel IFF di Nyon; Lajkonik d’Argento per il miglior film documentario al Krakow FF; Jihlava e l’IDFA di Amsterdam. Presentato in Italia al Trieste Film Festival).
Anna Gawlita (classe 1977) è una produttrice e regista polacca. Premiata come miglior produttrice all’Era New Horizons International Film Festival (2008) e al Krakow Film Festival (2017). È direttrice di KIJORA FILM e membro della Polish and European Film Academy. È produttrice e direttrice di produzione dei film di Tomasz Wolski, Piotr Stasik e Aleksandra Maciuszek. Nel 2018, ha terminato il suo debutto nel documentario da regista, con il film Krzyżoki (Horse Riders), premiato al Camerimage e al Cork Film Festival.