PASAŻERKA
di Andrzej Munk
Una ventina di anni dopo la Seconda guerra mondiale, la tedesca Liza e suo marito sono passeggeri di un transatlantico salpato dagli Stati Uniti verso Amburgo. Liza riconosce in una delle passeggere Marta, ex prigioniera del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, dove lei all’epoca era sorvegliante. Ora torna con i ricordi al suo passato nel campo.
Nella cinematografia polacca non c’è mai stato un caso così drammatico come quello del film La passeggeradi Munk. La realizzazione fu interrotta dalla morte del regista in un incidente stradale. Munk aveva girato i flashback del campo (gli esterni sono quelli veri del campo di Auschwitz), ma non riuscì a completare le scene di ambientazione contemporanea. Il film fu completato dallo stretto collaboratore di Munk, il regista Witold Lesiewicz, che però non girò nuovo materiale. Basandosi su una sceneggiatura dello stesso regista e della scrittrice Zofia Posmysz, autrice di un romanzo dallo stesso titolo, lasciò intatti i flashback del campo, mentre l’azione contemporanea fu raccontata sotto forma di scatti fotografici con commento. In questo modo, La passeggera uscì nei cinema polacchi nel secondo anniversario della morte di Andrzej Munk.
Tra le anteprime de L’ultima tappa di Wanda Jakubowska e La passeggera di Munk sono passati 15 anni. Con il suo film, Munk, non doveva più testimoniare la criminalità del sistema nazista (ne La passeggera la violenza è appena accennata). Attraversp Liza il regista rivelava la mentalità di coloro che servivano quel sistema e, tratteggiando il complesso rapporto tra Liza e Marta, tra carnefice e vittima, traslava la storia della “fabbrica della morte” da un piano accusatorio a un piano psicologico ed etico. Fu supportato in ciò dalla recitazione di Aleksandra Śląska (Liza) e Anna Ciepielewska (Marta).
Nel 1964 il film vinse la Menzione speciale della giuria e il Premio della critica FIPRECI al Festival di Cannes e il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Regia di: Andrzej Munk
Sceneggiatura: Zofia Posmysz, Andrzej Munk
Direttore della fotografia: Krzysztof Winiewicz
Musica: Tadeusz Baird
Scenografia: Tadeusz Wybult
Arredatore: Leonard Mokicz
Costumi: Wiesława Chojkowska
Trucco: Teresa Tomaszewska, Mieczysław Pośmiechowicz
Suono: Jerzy Szawłowski
Montaggio: Zofia Dwornik
Direttore di produzione: Wilhelm Hollender
Completamento del film: Witold Lesiewicz
Commento: Witold Woroszylski
Docente: Tadeusz Łomnicki
Produzione: “Kamera” 1961-1963
Interpreti: Aleksandra Śląska (Liza), Anna Ciepielewska (Marta), Jan Kreczmar (Walter, marito di Liza), Marek Walczewski (Tadeusz, fidanzato di Marta).