11.11.2023 Eventi, Musica

COPERNICUS

concerto per sestetto vocale, coro misto, elettronica e nastro


Sabato 11 novembre 2023 – ore 19.00

Palazzo Liviano, Sala dei Giganti
Piazza Capitaniato 7, Padova
ingresso libero su prenotazione

info / prenotazioni: copernicus 2023


proMODERN vocal sextet e coro da camera Concentus Musics Patavinus

Programma:

Ola Gjeilo (arr. Geoff Lawson) – Still

per sestetto vocale ed elettronica

Hans Zimmer (arr. proMODERN) – Interstellar

per sestetto vocale ed elettronica

Włodek Pawlik (arr. Andrzej Borzym jr) – Sonnet 33

per sestetto vocale

Andrzej Karałowout of the light of the two suns a phantasmagorical city appears

per sestetto vocale e nastro

Krzysztof PendereckiEcloga VIII

per sestetto vocale

Wacław z Szamotuł / Paweł ŁukaszewskiModlitwa, gdy dziatki spać idą / Daylight declines

per sestetto vocale

Josef RheinbergerAbendlied

per coro misto / sestetto vocale

Benjamin BrittenA Hymn to the Virgin

per coro misto e sestetto vocale

Frank TicheliEarth song

per sestetto vocale


proMODERN:

Marta Czarkowska – soprano

Katarzyna Bienias – soprano

Anna Krawczuk – mezzosoprano

Aleksander Rewiński – tenore

Krzysztof Chalimoniuk – baritono

Piotr Pieron – basso


“La scienza spiega il mondo, ma solo l’arte può riconciliarci con esso.”

(Stanisław Lem, leggendario autore della letteratura fantascientifica)

 

Il concerto di stasera rende omaggio al grande scienziato polacco Nicolò Copernico a 550 anni dalla nascita e 480 dalla morte. Si tiene nella sua alma mater, l’Università di Padova e in un giorno speciale, il centocinquesimo anniversario della rinascita dello stato polacco indipendente.

Nicolò Copernico dedicò la vita intera alla ricerca e alla comprensione del senso dell’universo nella sua infinità. Posizionando il sole al centro del mondo, ci ha indotti a riflettere su come l’uomo si rapporti al suo ciclico sorgere e tramontare.

Il sestetto vocale proMODERN e il Concentus Musicus Patavinus eseguiranno il programma “Copernicus” con brani ispirati al muoversi del sole dentro il firmamento. In “Still” di Ola Gjeilo rivive la calma dell’aurora; “Interstellar” di Hans Zimmer è il fondale su cui si disegna la luce al suo risveglio; Włodek Pawlik, con le parole di di William Shakespeare, vede il mattino “baciare i verdi prati con aureo volto, dorare i pallidi ruscelli con celeste alchimia”. Al romanzo “Solaris”di Stanisław Lem si ispira Andrzej Karałow nel cosmogonico “out of the light of the two suns a phantasmagorical city appears”. Il termine greco “amarýssō” significa splendere, brillare. Nell’Ecloga VIII, smossa come un giorno d’estate, Krzysztof Penderecki descrive i magici artifici della ninfa Amarillis per congiungere il cielo con la terra. La musica congederà anche il bagliore crepuscolare. Daylight declines di Paweł Łukaszewski, ispirato alla suggestiva preghiera rinascimentale “dei bimbi prima di dormire” di Wacław da Szmotuły, narra del turbamento dell’uomo al volgere del giorno. Josef Rheinberger in “Abendlied” chiede la protezione di Dio al mancare della luce e Benjamin Britten in “Hymn to the Virgin” glorifica Maria, il frutto del cui seno “può sconfiggere la notte più buia”. Il concerto culmina nell’effimero “Earth song” di Frank Ticheli, secondo cui nelle tenebre del nostro mondo è dato ritrovare la luce attraverso la musica.

 

A dieci anni dalla sua formazione, il sestetto proMODERN è divenuto sinonimo di massima qualità nel campo della musica vocale. Nel corso della carriera il gruppo ha inciso 4 LP insigniti di svariati premi e ne ha già in preparazione altri due, contenenti diverse anteprime. Ha eseguito moltissimi pezzi inediti; ha lavorato con le migliori orchestre polacche tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca (NOSPR) in occasione dell’Autunno di Varsavia, l’Orchestra Sinfonia Varsovia e l’Orchestra del Forum Nazionale della Musica. Ha registrato recital e concerti per la Radio e Televisione Polacche; ha collaborato con importanti festival e centri culturali in Polonia e all’estero.

proMODERN ha collezionato ben 5 premi “Fryderyk”, il prestigioso riconoscimento dell’industria discografica polacca. Due nel 2005 per l’album d’esordio, Where are you. Pieces from Warsaw  (primo in due categorie: Disco dell’Anno di Musica Corale, Oratoriale e Lirica e Migliore Incisione di Musica Polacca); altri due nel 2018 con il secondo album, “proMODERN shakespired” (con un brano appositamente scritto per il sestetto dal leggendario Philip Lawson): Disco dell’Anno di Musica Contemporanea e Miglior Incisione di Musica Polacca; uno, infine, nel 2020 con il suo ultimo progetto, “Comfort zone”, Disco dell’Anno di Musica Contemporanea. Nel 2018 il sestetto è stato candidato al premio “Corifeo della Musica Polacca” nella categoria “Scoperta dell’Anno” per l’interpretazione dello “Stimmung” di Karlheinz Stockhausen, l’opera-monumento della musica contemporanea, al festival “KODY” di Lublino. La stessa versione, incisa presso gli studi della Radio Polacca, ha concorso per il Frederyk 2020. Nello stesso anno, a Roma, il sestetto si è esibito in rappresentanza della Polonia nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giovanni Paolo II.

Il sestetto è formato da cantanti solisti di fama, uniti dalla passione e dal sapere interpretare i brani più impegnativi dei compositori del nostro tempo. ProMODERN si cimenta con un repertorio inarrivabile ai più, dalle opere dei classici europei, Stockhausen, Berio, Arvo Pärt, Sciarrino, György Ligeti, Louis Andriessen, a quelle dei massimi compositori polacchi, Krzysztof Penderecki, Witold Lutosławski e Andrzej Panufnik fino ai pezzi scritti da Paweł Łukaszewski, Zygmunt Krauze, Krzysztof Herdzin, Krzesimir Dębski. Con le sue originali interpretazioni d’autore il sestetto si è affermato in ambito nazionale, ma gode anche di importanti riconoscimenti internazionali. Basti ricordare le entusiastiche recensioni della rivista britannica “Gramophone”. ProMODERN collabora assiduamente con la Filarmonica Nazionale di Varsavia e, nella stagione 2023/2024, fruirà della Residenza Artistica presso l’Orchestra Filarmonica di Stettino.


Il concerto è organizzato dall’Università di Padova e dall’ Arte Foundation for Culture and Science, con il contributo del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica Polacca.

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