18.01.2021 Eventi, Letteratura, OnLine

Affrettiamoci ad amare

Serata di poesia in ricordo di Jan Twardowski (1915 – 2006)

lunedì 18 gennaio 2021 – ore 18.00 – ONLINE


A 15 anni dalla scomparsa, di Jan Twardowski e della sua poesia parleranno:

Andrea Ceccherelli – docente di letteratura polacca
Davide Rondoni – poeta
Isabella Leardini – poetessa

I giovani poeti del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna

Lettura delle poesie a cura di Marcin Wyrembelski e degli studenti di polonistica dell’Università di Bologna


foto PAP/Szymon Pulcyn

Jan Twardowski (1915-2006) è considerato una delle voci poetiche più originali del Novecento polacco, innovatore della lirica religiosa per la sua capacità di conciliare semplicità e paradossalità, tenerezza e umorismo.

Nato e cresciuto a Varsavia, intraprese qui gli studi universitari in letteratura polacca, interrotti dal secondo conflitto mondiale. Durante l’occupazione nazista partecipa all’attività cospirativa e resta ferito nell’Insurrezione di Varsavia. Il 1948 è un anno importante: termina gli studi letterari interrotti e prende i voti sacerdotali. La sua prima parrocchia è in un villaggio fuori Varsavia, dove insegna anche in una Scuola per bambini speciali. Nel 1951 torna a Varsavia dove, dal 1959 fino alla morte, svolge le funzioni di rettore della Chiesa di san Giuseppe (o delle Visitandine). Come poeta, dopo che la produzione prebellica e postbellica è passata pressoché inosservata, si rivela pienamente con la raccolta “Segni di fiducia” (1970), che proietta l’umile “prete che scrive poesie”, “Giovanni della Coccinella” come amava farsi chiamare, nel pantheon dei grandi poeti del secondo Novecento polacco. La sua poesia Affrettiamoci è una delle più popolari in assoluto nel panorama contemporaneo.

Le sue poesie hanno una forza prodigiosa e chiara. Sia che presentino un colloquio con le creature della natura, sia che sottintendano i tanti drammi normali di tutti noi a riguardo dell’amore, della morte, e delle domande che agitano i cuori umani, queste poesie vivono di una grazia violentissima e gentile” (Davide Rondoni).

Nel 2009 Marietti ha pubblicato la prima raccolta italiana di Twardowski, Affrettiamoci ad amare, per la cura di Andrea Ceccherelli e con le traduzioni sue e di Lucia Petti.


L’incontro è organizzato dall’Istituto Polacco di Roma e dal Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna

Foto in copertina di Adrian Grycuk (CC BY-SA 3.0 pl):
La panchina di Jan Twardowski a Varsavia di Wojciech Gryniewicz

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