15.03.2023 Eventi

La donna è mobile

Carriere e percorsi di lavoro dalla Polonia all’Italia

TAVOLA ROTONDA


Mercoledì 15 marzo 2023 – ore 18.30

Istituto Polacco di Roma
Via Vittoria Colonna, 1
Ingresso libero


modera:

Paolo Morawski, Fondazione Romana J.S. Umiastowska

saluti:

Adrianna Siennicka, direttrice dell’Istituto Polacco
Agata Ibek – Wojtasik, capo dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma

interventi:

Maria Paola Nanni, Centro Studi e Ricerche Idos
Ginevra Demaio, Centro Studi e Ricerche Idos
Kamila Kowalska, Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma / Università di Varsavia  

testimonianze


Per molto tempo nello studio delle migrazioni, la figura della donna non è stata riconosciuta in quanto forza motrice della mobilità. Lo stereotipo della migrante che la inquadrava come persona dipendente, pronta a lasciare il proprio paese d’origine a seguito della decisione presa da un uomo migrante o comunque come conseguenza della migrazione dell’intero nucleo familiare, è rimasto una tendenza prevalente fino agli anni Ottanta del secolo scorso. Il successivo significativo aumento delle migrazioni individuali delle donne (per motivi occupazionali, soprattutto nel settore del lavoro domestico) ha cambiato il quadro della situazione, portando alla nascita del fenomeno globale di femminilizzazione delle migrazioni. Questa tendenza è tutt’oggi presente nello scenario dell’immigrazione in Italia, anche nel contesto delle lavoratrici provenienti dalla Polonia.

Le ricerche sulla femminilizzazione delle migrazioni per motivi di lavoro condotte negli ultimi quarant’anni, si sono concentrate sul segmento secondario del mercato del lavoro, dove il livello di garanzie lavorative è minimo (e talvolta inesistente). Come si evince dalla letteratura, uno dei principali problemi che affliggono le lavoratrici straniere è il deprezzamento delle loro qualifiche: la maggior parte delle donne migranti lavora al di sotto del proprio livello d’istruzione, anche nell’economia informale, indipendentemente dal capitale umano e culturale posseduto, alimentando in larga misura il cosiddetto precariato globale delle migranti.

Nell’ampia cornice delle difficoltà oggettive del mercato del lavoro nel contesto delle migrazioni femminili, sia nel mondo che in Italia, viene presentata una ricerca sulle donne polacche altamente qualificate impiegate nel mercato del lavoro italiano, dopo l’ingresso della Polonia nell’Unione Europea nel maggio 2004. E’ il primo tentativo di inquadrare la situazione professionale di queste lavoratrici: attraverso l’utilizzo di metodi qualitativi e quantitativi, si raccolgono informazioni sulla loro occupazione e le sue condizioni, sulle strategie adottate per la realizzazione professionale e sulle barriere esistenti nella costruzione di una carriera in Italia.


Ai presenti sarà distribuita la copia gratuita del volume “Le Migrazioni femminili in Italia. Percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità”, a cura di Centro Studi e Ricerche IDOS e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”


Maria Paola Nanni, Ricercatrice sociale e redattrice, dal 2006 lavora stabilmente presso Il Centro Studi e Ricerche Idos, dove svolge attività di ricerca, project management e project design, formazione e divulgazione sui temi delle migrazioni, l’asilo, l’antidiscriminazione. Membro della redazione centrale del Dossier Statistico Immigrazione, di cui cura annualmente la sezione dedicata ai flussi e alle presenze di origine straniera in Italia, e redige contributi sui dati anagrafici, i temi dell’imprenditorialità e altro. Dal 2014 al 2021 ha curato il Rapporto immigrazione e imprenditoria. Collabora con periodici e riviste di stampo scientifico e divulgativo trattando i temi dell’immigrazione in Italia. E’ co-autrice del volume Le Migrazioni femminili in Italia. Percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità (Edizioni Idos, 2023).

Ginevra Demaio, dal 2004 lavora come ricercatrice sociale presso il Centro Studi e Ricerche Idos, per il quale svolge attività di scrittura, gestione e coordinamento di progetti, formazione. Scrive stabilmente sul “Dossier Statistico Immigrazione”, di cui cura la sezione dedicata agli stranieri nel mercato del lavoro italiano e in cui da diversi anni redige il capitolo sugli studenti di cittadinanza straniera iscritti nelle scuole e nelle università italiane. Dal 2005 è curatrice dell’“Osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio”. Pubblica stabilmente articoli su riviste e siti specializzati, oltre a svolgere attività di docenza e formazione presso master universitari e corsi professionali. E’ co-autrice del libro “Le Migrazioni femminili in Italia. Percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità” (Edizioni Idos, 2023).

Kamila Kowalska, giurista, ha conseguito il master in Relazioni Internazionali ed il dottorato in Scienze Politiche e Amministrazione. Co-redattrice di due monografie sui polacchi in Italia: “Polonia. Nuovo Paese di frontiera. Da migranti a comunitari” (Caritas Italiana, 2006) e “I polacchi in Italia. Caratteristiche attuali, cambiamenti e prospettive” (Idos, 2016). Dal 2003 vive e lavora a Roma; dal 2010 presso l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia. Collabora con il Centro di Ricerche sulle Migrazioni dell’Università di Varsavia, ha pubblicato da poco il libro: “Czy włoska praca się opłaca. Zatrudnienie wykwalifikowanych Polek we Włoszech” (2022). Tra i suoi interessi accademici si annoverano: mercato del lavoro, migrazioni femminili, migranti altamente qualificati, immigrazione dei polacchi in Italia.

In collaborazione con: Fondazione Romana J.S. Umiastowska, Centro Studi e Ricerche Idos, Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma.

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