16.06.2023 – 03.09.2023
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Villa Croce – Via Jacopo Ruffini 9, Genova
Orario: mar – ven h 11/18 / sab – dom h 12/19. Lunedì chiuso
Biglietto: intero 5€ – ridotto € 3
Info: museo d’arte contemporanea di villa croce
A cento anni dalla nascita di Wisława Szymborska, la poetessa polacca premio Nobel per la letteratura nel 1996 viene celebrata dalla mostra monografica “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”, inaugurata il 15 giugno e aperta al pubblico fino al 3 settembre 2023 al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova (via Jacopo Ruffini 3). Curata da Sergio Maifredi con le scenografie di Michał Jandura, si avvale della consulenza e la collaborazione scientifica di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, docenti di Slavistica rispettivamente all’Università Alma Mater di Bologna e La Sapienza di Roma. La mostra è organizzata dal Comune di Genova, prodotta da Teatro Pubblico Ligure, in coproduzione con IAM Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia, in collaborazione con Istituto Polacco Roma.
Un’esposizione per celebrare il centenario della nascita del premio Nobel per la Letteratura nel 1996, il cui titolo prende spunto da una delle poesie più famose dell’autrice. La rassegna comprende 85 collage eseguiti da Szymborska e provenienti da collezionisti privati, tra cui Jarosław Mikołajewski, poeta e scrittore. Sono le persone a cui Wisława Szymborska li donava in occasioni delle feste, veri e propri collanti d’amicizia che permettono di seguire i suoi percorsi creativi, affini nel linguaggio visuale come nella scrittura. I collage vengono esposti in mostra e alcuni sono riprodotti a tutta parete, un’immagine esplosa cheabbraccia gli spettatori nell’allestimento scenografico e immersivo di Jandura. Il percorso è punteggiato da 100 massime di Wisława Szymborska, estratte dalle sue poesie. Al secondo piano scorrono i pannelli con immagini e scritti sulla vita della poetessa. Al piano nobile del museo troviamo collage originali, il libro di inglese che Wisława illustrò da ragazza, frammenti ingranditi del suo taccuino con l’analisi delle frasi che hanno dato vita a versi celebri, fotografie, lettere d’amore e, quasi un miracolo, dieci poesie inedite, appena ritrovate tra le carte del suo primo marito che fu anche il suo primo editore.
Al terzo piano sono stati disposti documenti e fotografie di viaggio e un film documentario. Woody Allen è virtualmente presente: Szymborska gli ha donato uno dei suoi collage e la regista Katarzyna Kolenda-Zaleska ha ripreso il momento della consegna inserita nel film “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico i Wisława Szymborska”. Il commento di Woody Allen nel ricevere il collage per lui creato da Wisława Szymborska è stato: “Questo non è come quelle stupide statuette che ricevo per i miei film.” La grande sorpresa sono i dieci componimenti inediti appositamente tradotti in italiano, il particolare più divertente la scimmia portafortuna di Wisława, il momento più emozionante la viva voce di Szymborska registrata nei messaggi della segreteria telefonica, da ascoltare tramite un QR code.
La mostra è quindi concepita come un viaggio nella vita e nell’universo creativo della grande poetessa polacca, abitato non solo dalle poesie ma anche da collage e opere grafiche, mondi che si sono sempre alimentati l’un l’altro e che in questa occasione tornano in dialogo, grazie all’allestimento scenografico di Michał Jandura. Nel percorso della mostra è esposta anche la ceramica Uovo nero orizzontale di Lucio Fontana, presentata inoccasione dell’evento “Sulla rotta dei capolavori”. Evento speciale è poi lo spettacolo “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore. Poesie, lettere e altre cianfrusaglie di Wisława Szymborska” nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale il 17 giugno, ospite del 29° Festival internazionale di poesia “Parole spalancate”, con Maddalena Crippa e Andrea Nicolini, la musica originale eseguita dal vivo da Michele Sganga e la regia di Sergio Maifredi.
Citata in canzoni e film, di Wisława Szymborska hanno scritto e raccontato in tanti, da Woody Allen a Umberto Eco, da Roberto Saviano a Roberto Vecchioni, che le ha dedicato una canzone, Andrea Camilleri e Jovanotti. Il suo nome è tanto difficile da pronunciare, quanto è facile entrare nelle sue poesie, seguendoun pensiero libero, vivace, allegro, lucido, che descrive i fatti piccoli e grandi che rendono unica ogni giornata “rimettendo al mondo le parole”. Wisława Szymborska frequentò le avanguardie, era amica di Kantor, e fin da giovane si cimentò nel mondo dell’illustrazione, passione che la accompagnò per tutta la vita, come testimoniano i collage che realizzava e spediva agli amici. I collage erano “collanti d’amicizia”, appartenevano alla vita privata, ma qui, accostati gli uni agli altri, rivelano i meccanismi di associazioni d’idee che poi ritroviamo nella sua scrittura. Il corpus fotografico esposto comprende opere dei fotografi Joanna Helander, Adam Golec e Andre Zak.
Il rapporto tra la poetessa polacca trovala sua ragione in Pietro Marchesani, professore di Polonistica all’Università di Genova, che a Genova trascorse gli ultimi vent’anni della sua vita. A lui si deve la traduzione dell’opera della poetessa: lavoro iniziato quando in Italia il nome di Wisława Szymborska era pressoché sconosciuto. Ma Wisława Szymborska è legata a Genova anche da un altro caso: nel 1961, l’editore Silva pubblica Poeti polacchi contemporanei a cura di Carlo Verdiani e quindi a Genova, per la prima volta in Italia, escono sette poesie di Wisława Szymborska, trentacinque anni prima del premio Nobel.
Le iniziative dedicate a Wisława Szymborska proseguono in Italia con lo “Szymborska Festival. In una goccia d’inchiostro” a Bologna dal 12 al 14 giugno, organizzato dal Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, con il patrocinio di Fondazione Szymborska, Comune di Bologna, Istituto Polacco di Roma. Inoltre sono in programma con la mostra “Szymborska: il mondo-collage” dal 27 settembre al 5 novembre al Museo di Palazzo Poggi di Bologna e dal 20 novembre al 15 dicembre allo MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, in entrambi i casi coorganizzato dall’Istituto Polacco di Roma. Infine a Roma dal 20 al 22 novembre avrà luogo il convegno internazionale “Szymborska e:”, coorganizzato da Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali – Sapienza Università di Roma; Istituto Polacco di Roma; Casa delle Letterature Roma; col patrocinio di Fondazione Roma Sapienza, AIS e AIP: studiosi polacchi e italiani indagheranno “Szymborska e:” dove i due punti stanno per poesia, arte, lingua, traduzione e tradizione polacca, italiana, europea.
La mostra Wisława Szymborska. La gioia di scrivere è organizzata dal Comune di Genova, prodotta da Teatro Pubblico Ligure, in coproduzione con IAM Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia, in collaborazione con Istituto Polacco Roma, Goethe-Institut Genua, Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali, Università di Bologna Alma Mater, Festival internazionale di poesia “Parole spalancate”, Genova Capitale italiana del libro 2023, Edizioni Musicali Lumi. Evento ufficiale della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia per il Centenario della nascita di Wisława Szymborska.
Sponsor istituzionale del Comune di Genova IREN
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