“La nostra Akropolis:
cimitero delle tribù e vertice
della civiltà occidentale”
Presentazione di Akropolis, il dramma di Stanisław Wyspiański (Cue Press, Imola, 2021) e del numero monografico della rivista “Prove di drammaturgia”, interamente dedicato all’omonimo spettacolo di Jerzy Grotowski.
giovedì 28 gennaio 2021 – ore 18.00 – ONLINE
intervengono:
Andrea Ceccherelli (Università di Bologna),
Gerardo Guccini (Università di Bologna),
Lucia Stopponi (traduttrice),
Matia Visani (Cue Press),
Katarzyna Woźniak (Università di Breslavia).
Partner dell’evento: Istituto Jerzy Grotowski di Breslavia
Akropolis, pubblicato nel 1904, è un testo di Stanislaw Wyspiański, drammaturgo, poeta e pittore simbolista. L’azione del dramma si svolge nella Cattedrale di Cracovia. Durante la notte della Resurrezione, i personaggi degli arazzi e delle sculture rivivono episodi dell’Antico Testamento e dell’antichità, radici primordiali della tradizione europea. Anche Jerzy Grotowski, riprendendo il testo di Akropolis nell’omonimo spettacolo (1962), ha inteso «raffigurare la summa di una civiltà e raffigurarne i valori assumendo come pietra di paragone il contenuto dell’esperienza contemporanea» (Ludwik Flaszen). Per lui, però, la confluenza fra passato e presente non avviene più nella rasserenante atmosfera della cattedrale, ma in un campo di sterminio, dove i momenti culminanti della nostra storia culturale tornano in vita dal fumo e dalle esalazioni di Auschwitz.
Akropolis, Stanisław Wyspiański
traduzione di Lucia Stopponi,
a cura di Andrea Ceccherelli e Katarzyna Woźniak
prefazione di Andrea Ceccherelli,
postfazione di Dariusz Kosiński nella traduzione di Katarzyna Woźniak,
Cue Press, Imola 2021.
Pubblicato con il sostegno di Instytut Książki nell’ambito di Program Translatorski ©Poland
numero monografico della rivista “Prove di drammaturgia”
intitolato: Akropolis di Grotowski. Ricominciare dai traumi
a cura di Katarzyna Woźniak
con testi di Andrea Ceccherelli, Dariusz Kosiński, Marco De Marinis, Agnieszka Masternak, Katarzyna Woźniak e dossier “Akropolis” 1967 nello sguardo di Serge Ouaknine, con contributi, disegni e schizzi dell’artista, traduzione dal polacco e dal francese di Katarzyna Woźniak.
Le pubblicazioni sono il frutto della collaborazione editoriale nata lo scorso anno a Bologna intorno ad “Akropolis” e alla Shoah tra Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università di Breslavia, Università Jagellonica di Cracovia e l’editore Cue Press.