NÓŻ W WODZIE

di Roman Polański

La Masuria è un’incantevole regione della Polonia nord-orientale, famosa per i suoi bellissimi laghi. È lì, su una barca a vela, che un gruppo di tre persone: Andrzej, un giornalista sportivo di circa 40 anni, la sua attraente moglie Krystyna e un giovane che la coppia ha incontrato per caso, reciteranno un dramma dal sapore di giallo psicologico.

L’acclamato esordio di Roman Polański fu nominato nel 1963 all’Oscar come miglior film straniero (prima nomination all’Oscar per il cinema polacco; il film perse contro il capolavoro di Federico Fellini Otto e mezzo). Il dramma in cui sono coinvolti i tre personaggi deriva solo in parte dalla rivalità tra Andrzej e il giovane per Krystyna. L’asse principale del conflitto che si sviluppa tra i due uomini è la differenza di carattere, di stato sociale e di atteggiamento nei confronti della vita. La falsità del giornalista ben piazzato si scontra con la naturalezza del giovane e squattrinato outsider.

L’intimo e avvincente gioco psicologico tra un numero ristretto di persone in uno spazio limitato sarà anche un leitmotiv di molti dei film successivi di Polanski: Cul-de-sac, Carnage e Venere in pelliccia. Ma ne Il coltello nell’acqua – uno dei primi film della nouvelle vague polacca – il ventottenne regista esordiente mette in scena questo gioco in modo virtuoso, sfruttando al massimo il senso artistico dell’eccezionale direttore della fotografia Jerzy Lipman, già autore della fotografia dei Dannati di Varsavia di Andrzej Wajda, e le interpretazioni di Leon Niemczyk (Andrzej), Zygmunt Malanowicz (il giovane) e Jolanta Umecka (Krystyna). In linea con le correnti nouvelle vague della musica cinematografica, Krzysztof Komeda compose i temi nello stile del jazz moderno.

A parte la nomination all’Oscar, Il coltello nell’acqua vinse diversi premi, tra cui il Premio della Critica FIPRESCI a Venezia.

 

Regia di: Roman Polański

Sceneggiatura: Roman Polański, Jerzy Skolimowski, Jakub Goldberg

Dialoghi: Jerzy Skolimowski

Fotografia: Jerzy Lipman

Musica: Krzysztof Komeda

Testo della canzone: Agnieszka Osiecka

Scenografia: Bolesław Kamykowski

Trucco: Zdzisław Papierz

Suono: Halina Paszkowska

Montaggio: Halina Prugar

Direttore di produzione: Stanisław Zylewicz

Produzione: “Kamera”, 1961

Interpreti: Leon Niemczyk (Andrzej), Jolanta Umecka (Krystyna), Zygmunt Malanowicz (Giovane)