presentazione della raccolta di poesie di Jarosław Mikołajewski
(Algra Editore, Novembre 2021, Ginestra dell’Etna, Collana diretta da Maurizio Cucchi e Antonio Di Mauro). Traduzioni di Leonardo Masi, Barbara Sosnowska e Roman Sosnowski.
venerdì 26 novembre 2021 – ore 18.00
Istituto Polacco di Roma
Via Vittoria Colonna 1
ingresso libero
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Una conversazione fra poeti: Renato Gabriele e Jarosław Mikołajewski
«Patria, giovinezza, padre, Gesù: i temi della sua poesia prendono spunto da situazioni, sentimenti e avvenimenti che, a seconda della linea di incandescenza personale, scoprono una comune, caustica appartenenza. Una linea che impegna a commisurarsi col presente, con la realtà. Di qui le molte, addensate nodosità, le screpolature del discorso che si inseguono incessantemente. Una scrittura avvolgente e tesa che appunto si tende su un orizzonte di aspettazione, ma che si apre anche, sensibilmente, alle angosce, ai varchi che si aprono in questo diario lirico lasciato scorrere sui rischi di un’avventura dell’animo e della mente ma anche sul riconoscimento forse della impossibilità, o comunque della difficoltà di approdare a un quadro e ambito precisi. Da qui il carattere di necessaria vitalità ma anche il senso di fragilità e vulnerabilità di questa lirica, ovvero un concetto di poesia sentita come disponibilità piena a riproporsi sempre in causa con il mondo, un mondo che sembra sottrarsi e volersi chiudere in sé».
(Dalla Prefazione di Tiziano Broggiato)
Jarosław Mikołajewski è nato nel 1960 a Varsavia, città che l’ha formato e in cui ad oggi vive. A seguito della lettura delle poesie di Cesare Pavese nel 1974, comincia a studiare italiano, prima al liceo “Batory” e poi all’Università di Varsavia. Qui, negli anni 1983-1998, ha insegnato lingua italiana, poesia medievale e contemporanea presso la Facoltà di Italianistica. Dal 1998 è stato giornalista/reporter del giornale “Gazeta Wyborcza”, per il quale scrive saltuariamente ancora oggi. Negli anni 2006-2012 è stato direttore dell’Istituto Polacco di Roma. Attualmente è fra i custodi del Museo di Letteratura “Adam Mickiewicz” di Varsavia. Come poeta e saggista ha pubblicato solo a partire dal 1989, per essersi imposto, come tanti altri, la non-collaborazione con il sistema editoriale del regime del generale Jaruzelski. Ha scritto numerosi libri di poesia, saggi, reportage, storie per ragazze e ragazzi, nonché un giallo, pubblicato anche in Italia con la prefazione di Andrea Camilleri (Tè per un cammello, Forum editrice, trad. Silvano De Fanti). Ha curato diversi volumi di poeti italiani, fra cui Penna, Pasolini, Luzi, Ungaretti, Pavese. La sua ultima fatica di traduttore è La Divina Commedia di Dante Alighieri, uscita a novembre del 2021.