26.01.2023 - 5.03.2023 Arte, Eventi

Figures of Speech

mostra collettiva a cura di Nicola Nitido e Dobroslawa Nowak


dal 26/01/2023 – al 05/03/2023

aA29 art project
Piazza Caiazzo 3, Milano
info aA29.it   –  info@aa29.it

Fures of Speech inaugura il 26 Gennaio 2023 alle 18
Lo show sarà visibile su appuntamento fino al 5 Marzo 2023

aA29 art project è lieta di invitarti all’opening di Figures of Speech, una mostra collettiva a cura di Nicola Nitido e Dobroslawa Nowak.

Figures of Speech esplora l’esperienza dell’intimità e la sua evoluzione alla luce delle odierne modalità di comunicazione e recenti fenomeni sociali. Le opere presentate, molte di esse realizzate ad hoc, rappresentano il lavoro di quattro artisti internazionali: Clement Bataille, Giovanni Copelli, Gianna Dispenza, e Helena Minginowicz. Lo show sarà l’occasione di osservare come le modalità ontemporanee di comunicazione, alcune delle quali sembrano superficiali, formano e trasformano la nostra maniera di esprimere l’intimità. La mostra mette in discussione anche il concetto di “estimità”, i.e., l’espressione di elementi intimi e personali a un audience relativo ai mass media, e come si manifesta questa nostra nuova percezione del confine tra sfera pubblica e privata.

La mostra è stata realizzata col supporto del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, l’Istituto Polacco di Roma, e l’Istituto Adam Mickiewicz.

Figures of Speech esplora l’esperienza dell’intimità e la sua evoluzione alla luce delle odierne modalità di comunicazione e recenti fenomeni sociali. Le opere presentate, molte di esse realizzate ad hoc, rappresentano il lavoro di quattro artisti internazionali: Clement Bataille, Giovanni Copelli, Gianna Dispenza, e Helena Minginowicz. Lo show sarà l’occasione di osservare come le modalità  contemporanee di comunicazione, alcune delle quali sembrano superficiali, formano e trasformano la nostra maniera di esprimere l’intimità. La mostra mette in discussione anche il concetto di “estimità”, i.e., l’espressione di elementi intimi e personali a un audience relativo ai mass media, e come si manifesta questa nostra nuova percezione del confine tra sfera pubblica e privata.

La mostra è stata realizzata col supporto del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, l’Istituto Polacco di Roma, e l’Istituto Adam Mickiewicz


Clement Bataille (Versailles, 1991) vive e lavora a Parigi, dopo diversi anni a Berlino. Laureatosi all’Ecole du Louvre, ha partecipato in collettive a Parigi, presso Galerie Bertrand Grimont, 6B, e Galerie Da End. Ultimamente ha avuto due personali: nel  2021 alla Galerie Kokanas di Marsiglia e nel 2022 alla Galerie Sabine Bayasli di Parigi. Le opere di Clement Bataille sono state anche oggetto di pubblicazioni in Francia e all’estero.

Giovanni Copelli (Correggio, 1989) vive e lavora a Reggio Emilia. Si è laureato presso il Goldsmiths College a Londra nel 2015. Recenti mostre personali includono: Millemiglia, Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna, 2022, Amor Sacro all’Union Pacific, Londra, 2020; A Cavallo – Monumenti Equestri e Altre Pitture all’ Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2020; recenti collettive includono: By The way (2020-21), Annarumma Gallery, Napoli; In The Spirit Of Being With (2020), Cripta747, Torino e Les Chemins du Sud (2019), MRAC, Serignan.

Gianna Dispenza (Washington, USA, 1990), vive e lavora a Londra. Si è laureata presso il San Francisco Art Institute nel 2014 in scultura, e in pittura presso il Royal College of Art di Londra nel 2020. Le sue opere sono state esposte in mostre in USA, UK, Italia, Francia, Corea del Sud e Lebano, e in istituzioni, tra cui il Victoria and Albert Museum.

Helena Minginowicz (Poznań, 1984), vive e lavora a Poznań. Si è laureata presso l’University of Arts a Poznań, (2005-2012), ottenendo una laurea in architettura e design. Tra le mostre selezionate vi sono Beautiful Creatures, Inkubator Kultury Pireus, Poznań, 2022; Perfect Lovers; City Gallery, Środa Wielkopolska, 2021, Last Dance, Palazzo Saluzzo dei Rolli, Genova, 2021, About the Stars, Peryskop, Poznań, 2020.

 

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