21.06.2021 - 15.07.2021 Arte, Eventi, OnLine

NeoFolk di Dorota Koziara

18. CorsoPolonia2021


Lunedì 21 giugno 2021 – ore 19.00
online

https://youtu.be/FezhYH5EMpg

intervengono:
Dorota Koziara – l’artista e designer
Valentina Tosoni – giornalista, La Repubblica


Nell’ambito della 18. edizione del festival “Corso Polonia”, l’Istituto Polacco di Roma presenta il progetto NeoFolk di Dorota Koziara, che consisterà in tre cortometraggi dedicati all’opera di Dorota Koziara, designer e artista polacca da anni legata a Milano.

Lunedì 21 giugno 2021 alle ore 19.00 si terrà un incontro online con l’artista, condotto dalla giornalista di Repubblica Valentina Tosoni.

Nell’ambito del festival verranno presentati tre cortometraggi che raccontano l’ispirazione di Dorota Koziara nata dalla cultura popolare polacca. La designer nei suoi ultimi progetti per il marchio di moda polacco Tatuum e per il suo marchio Dorota Koziara NeoRenesans si ispira al folklore polacco. La ricca tradizione popolare è diventata il punto di partenza per la collezione Neofolk prodotta da Tatuum |www.tatuum.pl| e per le ultime collezioni del proprio marchio. La designer ha creato una collezione di fantasie di tessuti ispirati ai motivi che si trovano nei ricami tradizionali della Casciubia, nei costumi popolari di Cracovia, nei costumi popolari, grembiuli a righe colorate di Łowicz ed altri. Nella collezione NeoFolk per Tatuum, l’autore dei modelli dei vestiti è il principale designer del marchio Tatuum, Rafał Gmerek. Gli effetti di questa collaborazione vedremo nel film prodotto dal marchio Tatuum.

Questo film è stato girato al Museo di Łowicz nella Polonia centrale. Il museo ha una delle più grandi collezioni in Polonia di costumi popolari ed oggetti di uso quotidiano tipici dell’area di Łowicz e della regione della Masovia. |www.muzeumlowicz.pl|

I successivi due film sono stati realizzati su richiesta dell’Istituto Polacco di Roma. Uno di questi racconta le ispirazioni dalla cultura popolare della regione della Casciubia nel lavoro di Dorota Koziara. È stato girato nel primo museo all’aperto in Polonia, il Parco Etnografico della Casciubia dedicato ai Signori Teodora e Izydor Gulgowski a Wdzydze Kiszewskie nella parte settentrionale della Polonia |www.muzeum-wdzydze.gda.pl|

Il secondo film è stato girato al Museo della Campagna di Kielce a Tokarnia nella Polonia centrale |muzeum wsi kieleckiej|. Il regista di entrambi questi film è il regista polacco Jan Borowiec, mentre la musica contemporanea ispirata alla musica popolare polacca è stata composta dal noto artista, musicista e compositore polacco, Tomek Grden.


GUARDA I FILM:


Dorota Koziara si occupa di design, architettura e arte. È promotore del design e curatore di numerose mostre. Collabora con numerose aziende come Art Director e Consulente. Nel suo curriculum vanta molti anni di collaborazione con il maestro del design Alessandro Mendini e con l’Atelier Mendini. Dorota Koziara ha anche organizzato due delle più grandi mostre dedicate all’Atelier Mendini nell’ambito di Breslavia Capitale Europea della Cultura Europea e in occasione dell’adesione della Polonia all’Unione Europea presso il Museo Nazionale di Poznan. Ha studiato in Polonia ed a Roma. Tra le sue realizzazioni artistiche più importanti in Italia, un’installazione scultorea vincitrice del Concorso Internazionale di Scultura Terra Moretti, attualmente nella L’Andana Tenuta Badiola in Toscana, l’installazione “Hrmonia” nel più alto parco delle sculture Respir Art Val di Fiemme nelle Dolomiti e l’installazione scultorea “Verso l’Etna” nel parco sculture nella località di Mascalucia in Sicilia.

Come ha scritto di lei lo stesso Alessandro Mendini è riconosciuta da molti media internazionali, l’ambasciatrice del design polacco:

Felicemente oscilla tra due culture molto importanti, quella polacca e quella italiana, Dorota opera da anni sul ponte che le unisce e le separa.

È venuta in Italia con la sua poetica naturalistica quando tesse grandi sculture di sedie in vimini, come se bozze dinamiche di grandi energie, progressivamente influenzate dalla potenza del design milanese, unissero visioni tipiche della Land Art con il senso specifico che gli oggetti destinati alla produzione devono avere. Trova così il suo ruolo personale in quello che oggi si chiama Arte – Design.

Possedendo anche grandi capacità organizzative, Dorota ha spesso organizzato mostre ed eventi culturali, come la mia ultima grande mostra, dove molte delle mie opere sono state presentate a Wroclaw nel Museo di Architettura e all’Accademia di Belle Arti Eugeniusz Geppert.

In direzione opposta, promuove i migliori marchi polacchi durante molte edizioni del Salone del Mobile di Milano.

Grazie a queste attività è diventata una grande autorità, ambasciatrice e promotrice dello sviluppo delle relazioni tra queste due culture, e spero che attraverso le sue azioni le due culture si avvicinino ancora di più.

Milano, Alessandro Mendini 2016


Dorota Koziara nel suo lavoro si ispira spesso alla natura ed alla tradizione. Durante il Covid-19 è stato annunciato il lockdown durante uno dei suoi viaggi professionali ed è stata bloccata in Polonia. Dopo molti anni, ha avuto l’occasione di tornare nella sua casa familiare per un periodo più lungo, e con il tempo quando le restrizioni si sono allentate, ha fatto un lungo viaggio pianificato in giro per la Polonia alla ricerca della tradizione, ma anche per approfondire la conoscenza delle proprie radici. Lei stessa descrive il proprio viaggio così:

Il mio interesse per la tradizione mi ha accompagnato fin dall’inizio del mio lavoro. In essa, a mio avviso, troviamo il DNA ed i tratti più peculiari che ci distinguono dalle altre culture. La cultura europea è molto ricca e varia. Il lockdown ha aiutato molti di noi ad esplorare ancora di più le storie ed i luoghi a noi più vicini. Il viaggio attraverso la Polonia alla ricerca della nostra tradizione mi ha fatto capire solo quanto fossimo colorati in passato. Questo è particolarmente vero per la cultura popolare. Colori forti e audaci abbinamenti di colori sono apparsi dall’architettura, agli interni, ai bellissimi costumi popolari in colori molto audaci.

La tradizione popolare polacca è una vera terra di colori intensi e contrastanti. Tra le nostre radici abbiamo la cultura della Casciubia, molto ascetica, la cui architettura è per lo più in bianco e nero; negli interni il colore appare modestamente e nei costumi – abbinamenti di nero con bianco ed inoltre rosso vivo. Sono abbinamenti molto grezzi, ma al contempo anche eleganti. Andando più avanti, incontriamo nell’ordine la Grande Polonia, abbastanza severa nei colori, ma piuttosto elegante ed un’audace varietà di colori: partendo da Łowicz, cioè la Polonia centrale, passando per Kielce, Cracovia, la Piccola Polonia e la Slesia; tanto più a sud e ad est, tanto più colore. Tanto più a nord e a ovest, tanto meno colore, maggiore è l’ascetismo e la semplicità. Più ad est e a sud, più colore. Penso che fosse anche legato all’influenza della religione ed alla disponibilità di materiali. La Polonia settentrionale e occidentale sono influenzate dai protestanti, la Polonia centrale, meridionale e orientale sono aree della Polonia in cui molte culture si sono mescolate per secoli. Luoghi, motivi tradizionali polacchi e ricchi colori sono stati per me la base per creare la collezione contemporanea di tessuti NeoFolk, ma anche per i miei ultimi progetti in particolare per il mio nuovo marchio Dorota Koziara NeoRenesans.

Ricchezza di motivi e colori

La collezione NeoFolk non sarebbe potuta esistere senza le fantasie uniche, derivanti dall’interpretazione di motivi popolari provenienti da diverse regioni della Polonia. Alla cultura di Łowicz si ispirano le fantasie Blulovicz e Fullovicz. Nel caso del primo la base per l’interpretazione grafica erano i ritagli popolari di Łowicz, mentre Fullovicz si ispira alle fantasie multicolore a righe di Łowicz. Bellissimi accostamenti, spesso contrastanti, di colori erano la base di materiali tessuti a mano, utilizzati sia nei costumi popolari che negli elementi d’arredo. Rossi intensi, arancioni, viola, rosa, verdi, turchesi, blu, gialli… Oggi la tessitura di questi tessuti multicolore a righe è rara – ci sono pochissimi artigiani che coltivano la tradizione della tessitura secondo le vecchie regole. In questi tessuti siamo rimasti affascinati dal coraggio con cui si utilizza il colore. Le ispirazioni dei tessuti multicolore a righe di Łowicz si ritrovano nei progetti dei tessuti e dei foulard di Fullovicz. Blulovicz, tuttavia, è un motivo che appare solo nel design dei foulard in seta. I motivi multicolore di Łowicz sono stati anche una fonte di ispirazione per il colore di base abbinato al motivo della Casciubia nella fantasia Sole.

La Casciubia è una delle poche regioni polacche che tuttora utilizza un proprio dialetto e coltiva le proprie tradizioni. La fantasia Sole è stata ispirata ad uno degli elementi dei ricami di questa regione, che simboleggia il sole. La seconda fantasia di Dorota Koziara, ispirata ai motivi della Casciubia è Kleczi, che appare sia sui tessuti che sui foulard in seta. Il bocciolo, uno degli elementi tipici dei motivi casciubiani, è stato trasformato in un simbolo. Appare come base nel progetto di foulard, e riprodotto simmetricamente è diventato la base per il progetto di tessuti in lino e in cotone.

La fantasia denominata Tucholski si richiama alla particolare cultura del Paluki, legata alla cultura della Casciubia e della Grande Polonia. Per la collezione è stato scelto uno dei motivi caratteristici dei ricami – il tulipano. Nella collezione NeoFolk l’interpretazione di questo motivo, trasformato come altri in un simbolo e riprodotto ripetutamente, ha trovato un suo utilizzo come motivo che appare sui foulard in seta.

Nelle interpretazioni della cultura popolare non potevano mancare i motivi della regione della Piccola Polonia. La fantasia Craclove è stata ispirata dal costume popolare di Cracovia, e in particolare al suo simbolo, il magico occhio di penna di pavone, che gli dà un’aria solenne. I pavoni sono arrivati in Europa dall’India. Sono diventati molto popolari nelle corti polacche e nei giardini. Con il tempo, le penne di pavone come simbolo di eleganza sostituirono i fiori sui cappelli dei costumi popolari di Cracovia. Questo elemento, esotico per la Polonia, nella collezione NeoFolk, trasformato in un simbolo, costituisce la base per i tessuti in lino e il motivo per i foulard in seta denominati Redcracow e Blucracow.


Dorota Koziara
Designer, artista, architetto d’interni, art director, curatrice di mostre.

Ha studiato in Polonia ed in Italia. Per 10 anni ha collaborato con Alessandro Mendini e l’Atelier Mendini di Milano. Dal 2005, la sede principale del suo studio è a Milano. Nel suo bagaglio di esperienza ci sono, tra l’altro, progetti di interni per aziende leader nel campo del design come Alessi, Swatch, gli interni della Byblos Art Hotel Villa Amista. Progetta, tra gli altri, per aziende come Venini, Fiorucci, Hermes, Luxo, Abet Laminati, Swarovski, Bisazza, Fiat, Redd’s, Cosimo Martinelli, Comforty, Du Pont, Noti, Slamp, Kauffman Ardcodife Louvre, Cosi Tabellini, Velab, Tubadzin, Krono, Tatuum, Christian Dior e molti altri.

Dorota Koziara ha un approccio molto ampio alla tematica della progettazione, come designer si occupa della promozione del design, della strategia dello sviluppo di aziende attraverso il design e della critica del design. Da anni è anche curatrice e organizzatrice di mostre che promuovono il design su scala internazionale, tra i più importanti: “Real Industry Future Classics Conforty” Temporary Museum For New Design Superstudio Più, Milano Salone del Mobile 2011, “Polish Design – Design from Wielkopolska”, Salone del Mobile 2012, “Polish Design” Salone del Mobile 2013, Downtown Design Dubai 2013, “Mendini,” Museo Nazionale di Poznań 2004 e 2014; “Mendini” – Breslavia, capitale europea della cultura presso la Galleria Neon e presso il Museo di Architettura di Breslavia. “Polish Design – Tomorrow is Today”, Salone del Mobile 2017 di Milano.

Le sue opere sono state presentate in numerose mostre in Polonia e all’estero, tra cui Milano, Londra, Parigi, New York, Berlino, Tokyo e Zurigo.

Vincitrice del concorso internazionale scultoreo “Third Millenium” in Italia per installazioni “12 Angeli” in Toscana.

Nel 1998 ha elaborato una parte della drammaturgia e scenografia per lo spettacolo “70 Angels on the Facade” diretto da Robert Wilson per il Piccolo Teatro di Milano (il primo spettacolo al mondo sulla storia dell’architettura e del design in occasione del 70-esimo anniversario della rivista Domus, la più antica del mondo, nel campo del design).

DOROTA KOZIARA STUDIO
info@dorotakoziara.com
www.dorotakoziara.pl
FB Dorota-Koziara-Studio

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NeoFolk Dorota Koziara x Tatuum

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FOTO:
ritratti di Dorota Koziara – ph. Maciej Mańkowski
collezione per Tatuum – ph. Bernard Hołdys
servizio piatti Renesans – ph. Marcin Parysek

PRESS PACK


DOWNLOAD LIGHT V. FILM:

Tatuum: https://dorotakoziara.pl/video/dorota_koziara_tatuum.mp4

Kashubia: https://dorotakoziara.pl/video/dorota_koziara_folk_inspirations_wdzydze.mp4

Kielce: https://dorotakoziara.pl/video/dorota_koziara_folk_inspirations_kielce.mp4


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