11.03.2023 - 19.03.2023 Cinema, Eventi

JERZY STUHR | retrospettiva

Bergamo Film Meeting


11 – 19 marzo 2023 | BERGAMO

info: bergamofilmmeeting.it


La 41ª edizione del festival internazionale Bergamo Film Meeting, dall’11 al 19 marzo 2023, ospiterà in anteprima nazionale una retrospettiva dedicata a Jerzy Stuhr, eclettico e intenso attore di cinema e teatro, interprete amatissimo da autori come Andrzej Wajda e Krzysztof Kieślowski, ma anche sceneggiatore e regista di opere raffinate e malinconiche. L’attore e regista, che incontrerà il pubblico del BFM 41, è anche l’“icona” della sua immagine ufficiale di quest’anno, realizzata da Studio Suq a partire da un’immagine di uno dei film che lo hanno reso celebre, il capolavoro di Krzysztof Kieślowski Amator, tra i titoli in programma della ricca rassegna.


I film della retrospettiva

ATTORE

La cicatrice (Blizna), regia di Krzysztof Kieślowski (1976) – 106’

Wodzirej, regia di Feliks Falk (1978) – 104’

Il cineamatore (Amator), regia di Krzysztof Kieślowski (1979) – 112’

La tranquillità (Spokój), regia di Krzysztof Kieślowski (1980) (TV) – 81’

Seksmisja, regia di Juliusz Machulski (1984) – 117’

Wir, regia di Henryk Jacek Schoen (1984)

O-bi, O-ba – Koniec cywilizacji, regia di Piotr Szulkin (1985) – 88’

Kingsajz, regia di Juliusz Machulski (1988) – 105’

Decalogo 10 (Dekalog, dziesięć), regia di Krzysztof Kieślowski (1989) – 57’

Déjà vu, regia di Juliusz Machulski (1990) – 108’

Tre colori – Film bianco (Trois couleurs: Blanc), regia di Krzysztof Kieślowski (1994) – 92’

Persona non grata, regia di Krzysztof Zanussi (2005) – 110’

Habemus Papam, regia di Nanni Moretti (2011) – 102’

 

REGISTA

L’elenco delle adultere (Spis cudzołożnic) (1995) (TV) – 64’

Storie d’amore (Historie miłosne) (1997) – 87’

Sette giorni nella vita di un uomo (Tydzień z życia mężczyzny) (1999) – 89’

Il grande animale (Duże zwierzę) (2000) – 73’

Che tempo fa (Pogoda na jutro) (2003) – 95’

Girotondo (Korowód) (2007) – 112’

Mundo Invisível, film collettivo, segmento Tributo ao Público de Cinema (2012)

Il cittadino (Obywatel) (2014) – 104’


Jerzy Oskar Stuhr nasce a Cracovia il 18 aprile 1947. Dopo essersi laureato in letteratura polacca nel 1970 all’Università Jagellonica, studia all’Accademia di arti drammatiche di Cracovia (Państwowa Wyższa Szkoła Teatralna). Personalità eclettica, dotata di solide qualità drammaturgiche, è uno degli attori più popolari e versatili del cinema polacco. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche come sceneggiatore, regista, produttore e docente di arte drammatica. Interprete convincente tanto nel registro comico quanto in quello tragico e patetico, a partire dalla metà degli anni ’70 ha offerto il suo volto di uomo qualunque a film di Krzysztof Zanussi, Andrzej Wajda, Agnieszka Holland. Dal film La cicatrice (Blizna, 1976) inizia l’importante collaborazione con Krzysztof Kieślowski, per il quale interpreta, fra gli altri, i capolavori Il cineamatore (Amator, 1979), Decalogo 10 (Dekalog, dziesięć, 1989) e Tre colori – Film bianco (Trois couleurs: Blanc, 1994). Parallelamente, sotto la regia di Jerzy Jarocki e Andrzej Wajda, si cimenta a teatro con i classici russi (Čechov, Gogol’, Dostoevskij) e con Shakespeare; intraprende una fortunata carriera televisiva di comico e intrattenitore insieme all’attore Bogusław Sobczuk; e come regista, insegnante di teatro e attore, nel 1980 riceve il ruolo di Ambasciatore del teatro polacco in Italia e in Europa da L’Atelier di Formia – Istituto Internazionale di Ricerca sul Teatro Contemporaneo, diretto dal regista Giovanni Pampiglione. Da questo momento consolida il rapporto con la cultura italiana, attraverso l’incontro con artisti del teatro e del cinema del nostro Paese come Adriana Asti, Paolo Graziosi, Michele Placido e Nanni Moretti, lavorando al Piccolo di Milano, allo Stabile di Genova e a quello di Trieste. «Tutto ciò lo devo all’Atelier di Formia e a Giovanni Pampiglione, che all’epoca mi invitò in questo magnifico posto… È stato il mio ingresso personale in Europa, nell’Europa del teatro e dell’arte». (Jerzy Stuhr, luglio 2005). Esordisce con successo alla regia teatrale nel 1985 con il monologo Il contrabbasso (Der Kontrabaß) di Patrick Süskind, del quale è anche interprete. Nel corso degli anni ’90 dirige poi diverse opere shakespeariane. Con Wajda e Kieślowski collabora anche in qualità di assistente alla regia e il suo debutto dietro la macchina da presa avviene nel 1995, con Spis cudzołożnic, tratto da un romanzo di Jerzy Pilch. Nel 1997 firma la sua seconda opera cinematografica, Storie d’amore (Historie miłosne, 1997), dedicata a Kieślowski, morto l’anno precedente. Il film, presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vince il Premio FIPRESCI e altri riconoscimenti. Ritorna a Venezia due anni dopo con Sette giorni nella vita di un uomo (Tydzień z życia mężczyzny, 1999), che racconta la storia di sette casi di un magistrato. Il successivo Il grande animale (Duże zwierzę, 2000), da una sceneggiatura di Kieślowski, vince il premio speciale della giuria al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary. Nel 2003 dirige Che tempo fa (Pogoda na jutro), la storia del ricongiungimento di una famiglia, dopo la fuga dalle persecuzioni del regime comunista, mentre, di nuovo a Venezia, nel 2005 gli viene consegnato il Premio Robert Bresson alla carriera. Nel 2007 è autore, regista e interprete di Korowód, un racconto morale che inizia dalla risposta a una chiamata di un telefonino abbandonato sul treno da uno sconosciuto. Con il ruolo di un produttore cinematografico ne Il Caimano (2006), inizia il rapporto di collaborazione e amicizia con Nanni Moretti che proseguirà interpretando Marcin Raijski, portavoce della Santa Sede nel film del 2011 Habemus Papam, presentato lo stesso anno in concorso al Festival di Cannes. Jerzy Stuhr è tra i protagonisti dell’ultimo film di Moretti Il sol dell’avvenire, in uscita il prossimo anno.


In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.


Ufficio Stampa Bergamo Film Meeting Onlus

Ada Tullo +39 349 267490 press@bergamofilmmeeting.it / adatullo33@gmail.com

Ufficio Stampa Nazionale Lorena Borghi – Studio Sottocorno

+39 348 5834403 lorenab@sottocorno.it / lorenaborghi@gmail.com

 

 

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