28.09.2025 Eventi, Musica

Sovrano e santo: San Casimiro, re di Polonia

Oratorio di Alessandro Scarlatti per Maria Casimira

2° SOBIESKA INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL 2025


Domenica 28 settembre | ore 19.30

Basilica dei Santi XII Apostoli
Piazza dei Santi Apostoli 51, Roma
ingresso libero
fundacjagiardinodidelizie.org

Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)

San Casimiro, re di Polonia. Oratorio a cinque voci (1704)

Anastasia Terranova soprano, Amor Profano

Valeria La Grotta  soprano, Fasto Regio

Debora Troìa soprano, Castità

Aurora Bruno  contralto, Umilità

Luca Dordolo tenore, San Casimiro

Arianna Art Ensemble diretto da Fabio Ciulla

Valerio Losito – violino

Raffaele Nicoletti – violino 2

Gabriele Politi – viola

Lamberto Nigro – contrabbasso

Cinzia Guarino – clavicembalo

Paolo Rigano – arciliuto

Andrea Rigano – violoncello

Nei 300 anni dalla morte di Alessandro Scarlatti risuona a Roma l’oratorio scritto dal grande Compositore per la regina polacca Maria Casimira Sobieska nel 1704 e da allora mai più eseguito nella città eterna.

A ”San Casimiro, re di Polonia. Oratorio a cinque voci” di Alessandro Scarlatti è dedicato il secondo concerto del 2° Sobieska International Music Festival, che si svolge domenica 28 settembre alle ore 19.30, nella Basilica dei Santi XII Apostoli.

Non sappiamo in quali circostanze il compositore abbia composto l’oratorio, ma possiamo vedere nella scelta del protagonista un modo per ingraziarsi la regina Sobieska residente a Roma. San Casimiro, modello polacco del sovrano cristiano, veniva visto come un chiaro riferimento alla figura di un altro re glorioso polacco: Giovanni III Sobieski, il vincitore della battaglia di Vienna (1683), il marito defunto di Maria Casimira.

Con ogni probabilità l’oratorio è stato eseguito per la prima volta nel settembre 1704, nel teatro privato del Palazzo Zuccari, residenza romana della regina vedova e riproposto nel 1705 a Firenze (dove il culto di San Casimiro era molto radicato).

L’interpretazione viene affidata all’Arianna Art Ensemble diretto da Fabio Ciulla, una formazione proveniente da Palermo, città dove nel 1660 è nato Alessandro Scarlatti e del quale nel 1636 San Casimiro Jagellone è stato proclamato uno dei patroni.

Nella trama dell’oratorio San Casimiro (Luca Dordolo, tenore), l’unico personaggio reale dell’oratorio esce vittorioso dal combattimento con i personaggi alegorici: resiste alle tentazioni, espresse nelle virtuosistiche arie, di Regio Fasto (Valeria la Grotta, soprano) e Amor Profano (Anastasia Terranova, soprano) e segue Castità (Debora Troìa, soprano) ed Umiltà (Aurora Bruno, contralto).


Progetto realizzato in collaborazione con Istituto Nazionale di Musica e Danza (NIMiT), finanziato con i fondi del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale.

Si ringrazia la Direzione Centrale degli Affari dei Culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, proprietaria della Chiesa di Ss. XII Apostoli.

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